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Charivari Ensemble dal 1984 si dedica alla ricerca e all’esecuzione di musica strumentale medievale, rinascimentale e barocca. Il gruppo, formato da musicisti specializzati nel repertorio più antico, affronta programmi di diversa natura con formazioni che vanno dal trio all’orchestra da camera, e collabora in diverse occasioni con gruppi di danza storica e con attori di teatro.

L’ensemble, nelle sue varie formazioni, ha vinto premi in vari concorsi internazionali e ha effettuato numerosi concerti per importanti enti (Unione Musicale - Torino, Associazione Musicale - Pesaro, Vittorio Cocito - Novara, Giuseppe Tartini - Roma, Amici della Musica – Ragusa, Ass. Liviabella – Macerata, Ass. Cult. L’Orfeo – Spoleto) rassegne e festivals (Bologna Festival, Restate – Reggio Emilia, Alia Musica – Parma, Festival Cusiano - Lago d’Orta, Echi lontani – Cagliari, Notti Malatestiane - Rimini) esibendosi altresì in luoghi storici di grande interesse (Castello Sforzesco - Milano, Oratorio Caravita - Roma, Abbazia di Serramonacesca, Castello di S. Leo, Museo Medievale - Bologna, Villa Litta – Milano, Villa Spinosa – Negrar, ecc.). 

Ha effettuato tournée all’estero, esibendosi in Egitto (Il Cairo, Alessandria), in Irlanda (Dublin, Carlow) e in Belgio (Genval-Bruxelles) e registrando per la radio egiziana e per la RTE (Radiotelevisione Irlandese).

Come Aulòs Consort nome col quale per alcuni anni ha suonato musica barocca, ha registrato, in prima assoluta, la Partitura del primo libro de canzoni francese a 4 e alcune Suonate di Nicolò Corradini per la casa discografica ‘Tactus’ di Bologna. Contemporaneamente l‘opera è stata pubblicata a cura di Daniele Salvatore e Giovanni Torlontano dalla casa editrice Ut Orpheus-Bologna. Un secondo compact-disc, Gnich Gnach e altri balli strumentali italiani, prodotto dalla ‘Videoradio’ di Milano, ha presentato, per la prima volta su disco, il corpus di balli contenuto in un manoscritto anonimo del XVII sec. conservato a Bologna presso il Civico Museo Bibliografico Musicale. Col nome attuale ha inciso un CD dal titolo Delle virtute et arte del danzare (Harpo) contenente una miscellanea di musica vocale e strumentale per danza rinascimentale e Il riposo dell’amore (Enarmonica) registrazione del concerto-spettacolo sull’arte trovadorica e trovierica con la partecipazione dell’attrice Sara Galli.


Il gruppo utilizza strumenti originali o copie di strumenti storici e, quando richiesto dal programma, si esibisce con costumi d’epoca. 

Charivari Ensemble propone da sempre spettacoli sia con attori (letture da I racconti di Canterbury, con Duilio Del Prete, Rappresentazione di Santa Uliva e Fabula di Orfeo di Poliziano, con l’Istituto di Ricerca Teatrale, Né obbediente né povero né casto, col laboratorio Teatrale “La Serra”, Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam, con Sara Galli) sia con l’ausilio della danza. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la collaborazione attuale (per lo spettacolo Celesti giri e musicali accenti) è nata in occasione dell’esibizione al ‘Bologna Festival 2001’ e vede protagoniste due danzatrici, Silvia e Laura Pezzenati, formatesi con Bruna Gondoni, allieva di Andrea Francalanci, danzatrice, coreografa e direttrice della compagnia Il Ballarino di Firenze e, relativamente ai corsi di danza barocca con Deda Cristina Colonna, probabilmente la più importante interprete in Italia di questo filone. Le due danzatrici, oltre alla danza rinascimentale, hanno studiato danza popolare e frequentato laboratori teatrali.

 

Proposte concertistiche

Il riposo dell'amore. Concerto-spettacolo sull’arte trovadorica e trovierica, che il gruppo di musica antica Charivari Ensemble ha in repertorio e che si avvale della collaborazione dell’attrice Sara Galli. Lo spettacolo, in costume, prevede la presenza in scena della voce recitante (che declama poesie di trovatrici e, a volte, la traduzione di alcuni versi tra quelli cantati) e di un gruppo di musicisti (da quattro a sei) che utilizzano per la performance una certa varietà di strumenti medievali: viella, liuto, flauto, cornamusa, symphonia, lyra, percussioni ecc.
O i miei amanti. Villani e villanelle: l’amor scortese. La maggior parte dei brani in programma hanno una caratteristica che li accomuna: l’esibizione di testi che mostrano una prospettiva ‘al femminile’. Il programma è incentrato su composizioni del Cinquecento, la maggior parte delle quali si trovano in raccolte di villanelle, villotte e canzoni alla napolitana custodite presso la biblioteca del Conservatorio di Bologna.
Celesti giri e musicali accenti. Musica e danza tra Basso Medioevo e Tardo Rinascimento. Si tratta di un programma di musiche e danze tratte da alcuni importanti manoscritti e da stampe del periodo che va dal Basso Medioevo fino al Tardo Rinascimento. Lo spettacolo tuttavia non segue un ordine cronologico: abbiamo preferito costruire un andamento per temi; al pubblico il compito di cogliere le suggestioni ed il filo lungo il quale scorrono passi, voci e note.